ATTIVITÀ EDUCATIVA

R2: Incontrarsi nel mezzo

 

 

 

 

 

AMBITI TRATTATI:

Preventing, Responding

COMPONENTI DI APPRENDIMENTO SOCIO EMOTIVO (IN INGLESE SEL):

Relationship skills, Self-awareness, Social awareness

ETÀ:

Ages 14-18

PANORAMICA

Durata: 45 minuti

Obiettivi Formativi: i partecipanti impareranno a…

  • Identificare caratteristiche, valori e punti di vista che uniscono un gruppo
  • Esplorare il concetto di “tolleranza zero” e i suoi pro e contro nei confronti del cyberbullismo
  • Considerare i mezzi migliori per gestire il cyberbullismo da parte di coloro che sono responsabili della gestione dell’episodio

Parole chiave: cyberbullismo, unità, uniti, tolleranza zero, vantaggi, svantaggi, compromesso, punizione, educazione, intervento, soluzione, approfondire

Strumenti: Gomitolo, foglio ‘Incontrarsi nel mezzo’ (slide 7)

Domande chiave:

  • Cosa avete in comune con i vostri compagni…
    • …a scuola?
    • …in un gruppo di amici?
    • …in un gruppo online?
  • Quali valori/visioni pensi siano più importanti per unire un gruppo?
  • Cos’è la “tolleranza zero”?
    • Quali sono i vantaggi di questo approccio contro il cyberbullismo?
    • Quali sono gli svantaggi di questo approccio contro il cyberbullismo?
    • Quale sarebbe un compromesso adeguato?
  • Come potresti incoraggiare una comunità online a unirsi per affrontare il cyberbullismo?
Scarica la presentazione PowerPoint dell’attività
Introduzione (10 minuti)

Ragnatela collettiva

Chiedete agli studenti di mettersi in piedi in cerchio, rivolti verso l’interno. Mettetevi accanto agli studenti nel cerchio e tenete in mano un gomitolo di lana/corda. Dite un esempio di qualcosa di positivo o negativo sulle vostre esperienze online (es. “Mi piace quando un nuovo episodio del mio programma preferito è disponibile in streaming” oppure “Odio quando la gente posta commenti sotto le foto delle celebrità, chiamandole “brutte”).

Se qualcuno nel cerchio è d’accordo con voi, dovrebbe alzare la mano. Avvolgete la lana/corda intorno al vostro polso una volta, e passate il gomitolo di lana/corda a qualcuno che ha alzato la mano. Quest’ultimo dovrebbe poi avvolgere la lana/corda intorno al proprio polso ed esprimere una propria esperienza/opinione. Chiunque sia d’accordo dovrebbe alzare la mano e il gomitolo di lana/corda dovrebbe essere passato a lui. Il processo continua fino a quando il gomitolo di lana/corda termina. Incoraggiate gli studenti a cercare di includere tutti i membri del gruppo nella rete.

Prima di sciogliere il gruppo, ricordate ai partecipanti che tutti condividono esperienze e interessi simili online. Nonostante le differenze individuali, ci sono aspetti della vita online (sia positivi che negativi) su cui possiamo essere d’accordo.

Attività 1 (15 minuti)

La “tolleranza zero” è una soluzione?

Spiegate agli studenti che prenderanno in considerazione l’approccio della “tolleranza zero” e come questo possa funzionare in relazione al cyberbullismo.

Iniziate chiedendo di dare una definizione di “tolleranza zero”. Prendete alcuni suggerimenti e poi mostrate la definizione nella diapositiva 5. 

Usando la diapositiva 6, chiedete ai ragazzi di considerare quali potrebbero essere i benefici di una comunità che adotti un approccio di “tolleranza zero”. La diapositiva contiene alcuni suggerimenti che possono essere rivelati dopo la discussione:

Pro:

  • Le stesse regole valgono per tutti
  • Tutti possono essere chiari su quali siano le regole
  • Le sanzioni per le violazioni delle regole sono chiaramente comprese e messe in atto
  • I problemi possono essere affrontati rapidamente poiché le regole si applicano a qualsiasi comportamento di bullismo
  • Si invia un chiaro messaggio che il bullismo non è mai permesso o accettabile

Contro:

  • Le azioni minori sono punite esattamente allo stesso modo di quelle più gravi
  • Le ragioni per cui qualcuno potrebbe fare il bullo con altri non sono prese in considerazione (ad esempio, il bullo stesso è vittima di bullismo).
  • Errori/incomprensioni sono trattati allo stesso modo del bullismo intenzionale
  • Altri fattori vengono ignorati, come il contesto, la storia personale e i bisogni di apprendimento
  • Le ricerche dimostrano che l’approccio “tolleranza zero” non aiuti a ridurre il bullismo! (fonte

In base ai punti sollevati durante la discussione, chiedete agli studenti di votare se pensano che un approccio di “tolleranza zero” sia un buon modo per affrontare il cyberbullismo in una comunità (online o offline). Incoraggiate gli studenti a motivare le loro decisioni.

Attività 2 (15 minuti)

Incontrarsi nel mezzo

È probabile che molti studenti abbiano concluso che l’approccio “tolleranza zero” non sia necessariamente il più efficace per affrontare situazioni complesse come il cyberbullismo. Tuttavia, è anche inaccettabile che il cyberbullismo abbia luogo. Quindi, come possiamo adottare un approccio che fornisca delle prospettive chiare, ma che intraprenda anche azioni adeguate in caso di cyberbullismo?

Chiedete di lavorare in coppia o in piccoli gruppi per completare il foglio di lavoro della diapositiva 7, “Incontrarsi nel mezzo”. Gli studenti devono scrivere alcuni suggerimenti su come pensano che la scuola o un gruppo della comunità debba affrontare il cyberbullismo sotto i seguenti aspetti:

  • Educare (come si fa a rendere tutti consapevoli di ciò che è accettabile/non accettabile?)
  • Investigare (come dovrebbe approcciarsi un responsabile a un episodio di cyberbullismo per risolverlo?)
  • Intervenire (quando è necessario interviene quando qualcosa non va?)
  • Sanzionare (quali conseguenze subiscono le persone coinvolte nel bullismo?)
  • Risolvere (come si può risolvere il problema in modo che tutte le persone coinvolte possano andare avanti in modo positivo?)

Chiedete di condividere le loro idee e di verificare se possono raggiungere un consenso come gruppo, su come vorrebbero che il cyberbullismo fosse affrontato dai responsabili della gestione degli episodi di cyberbullismo (es. scuola, gruppo giovanile, piattaforma di social media, gioco online).

Plenaria (15 minuti)

Chiedete poi di riflettere su un contesto o un fornitore di servizi (online o offline) in cui ritengono non sia stato adottato un approccio equilibrato per affrontare il cyberbullismo (o troppo severo o troppo permissivo).

Proponete di scrivere un’e-mail o una breve lettera (2-3 paragrafi) che potrebbe essere usata per convincere quel contesto/fornitore ad adottare un approccio più equilibrato. Quale linguaggio potrebbe essere usato per persuaderlo ad agire? Quali prove potrebbero essere utilizzate per dimostrare che l’approccio suggerito è quello giusto?