Spiegate agli studenti che, in situazioni difficili che creano un forte impatto emotivo, non sempre ci comportiamo in modi che riflettono il nostro carattere. Questo può portare a scelte che influiscono negativamente su di noi e sulle altre persone, così come provare sentimenti come “rimpianto” o sensi di colpa. 

Fornite a ciascuno un foglio di carta e chiedete di fare un rapido disegno di se stessi (dell’intera sagoma del corpo) al centro della pagina. Chiedete poi di “catalogare” le diverse parti del corpo per spiegare come il loro migliore “se stesso” si comporterebbe di fronte a una situazione critica online (ad esempio: essere vittima di bullismo, vedere un amico che viene bullizzato, vedere qualcosa online di brutto e/o offensivo, ecc.)

Alla slide 5 è riportato un esempio, ma i partecipanti sono liberi di indicare ed “etichettare” le parti del loro corpo come preferiscono. Possono anche inserire più etichette per le stesse parti del corpo (orecchie, occhi, bocca ecc.).

Una volta completato il disegno, chiedete di condividere i disegni del loro migliore “me stesso” e di discuterne insieme.

Mostrate i quattro esempi, contenuti nella slide 6:

• Come si comporterebbe il tuo “te stesso” migliore se…
• …vedesse un amico bullizzato online?
• …vedesse uno sconosciuto bullizzato online?
• …venisse bullizzato online?
• …avesse la tentazione di bullizzare qualcuno online?

Chiedete ai ragazzi di lavorare in coppia e di confrontarsi su cosa direbbe e farebbe il loro migliore “se stesso” in ciascuna delle situazioni. Incoraggiateli ad aggiungere ulteriori dettagli ad ogni situazione (ad esempio: un amico vittima di bullismo subisce commenti sgradevoli sui suoi profili social, la costante esclusione da un gruppo di gioco online, ecc.)

In plenaria chiedete poi di condividere le loro strategie per i diversi scenari ipotizzati e di discutere quando e dove gli aspetti del loro miglior “se stesso” possono essere più appropriati. 

Per esempio, sapere quando abbandonare una situazione di conflitto online può proteggere loro ed altre persone, ma probabilmente non basterà a risolvere la questione. Pertanto, sono necessari altri aspetti del loro migliore “se stesso” per gestire la situazione al meglio.

Tuttavia, in situazioni complicate in cui siamo emotivamente coinvolti non è sempre facile! 

Se avete in mente di svolgere anche l’attività ‘Prenditi un meta-momento’, spiegate ai partecipanti che esploreranno alcune strategie per controllare le loro emozioni in un’attività successiva, che può essere abbinata con l’attività del loro migliore “se stesso” per sviluppare una risposta efficace contro il cyberbullismo.